Stivalaccio Teatro siamo noi: ci occupiamo di teatro popolare, commedia dell'arte, teatro ragazzi e arte di strada.
Ci dedichiamo alla diffusione del teatro attraverso la produzione di spettacoli, la formazione e l'organizzazione di festival e rassegne. Crediamo nello stupore, nell'artigianato, negli oggetti che si trasformano, nella parola che diventa corpo e nel corpo che parla. Evviva il riso, quello sano che evoca e abbatte i muri e ci permette di essere un poco naif. Un teatro popolare e popolato di persone, di idee, di luci, di sguardi e di storie da raccontare.
VIVA IL TEATRO, VIVA LA COMMEDIA!
Stivalaccio Teatro nasce nel 2007 come compagnia di teatro popolare, e negli anni si sviluppa grazie alla direzione artistica di Sara Allevi, Anna De Franceschi, Federico Corona, Michele Mori e Marco Zoppello. Negli anni gli spettacoli della compagnia sono ospitati all’interno dei maggiori circuiti di distribuzione, festival e teatri nazionali ed esteri. Nel territorio regionale Veneto StivalaccioTeatro sviluppa e promuove progettualità anche attraverso l’organizzazione di festival, rassegne e progetti di formazione, e collabora stabilmente con i principali enti teatrali del territorio (Teatro Stabile del Veneto, Arteven, Operaestate Festival, Teatro Comunale di Vicenza, Fondazione Teatro Civico di Schio). Dal 2022 la compagnia è riconosciuta dal Ministero della Cultura tra i beneficiari del FNSV – Fondo Nazionale per lo Spettacolo, quale Impresa di Produzione Teatrale per il triennio 2022 - 2024 e dalla Regione Veneto come Impresa Teatrale eleggibile ai contributi regionali ai sensi del Bando Annuale “Legge 17” - Legge regionale per la cultura.
Tra le produzioni più recenti della compagnia, lo spettacolo di commedia dell’arte Arlecchino muto per spavento, tratto dal canovaccio omonimo di Luigi Riccoboni, è la riproposizione originale e inedita in epoca moderna di uno dei testi maggiormente rappresentati nella Parigi del Settecento. Coprodotto dal Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” – Teatro Nazionale, dal Teatro Stabile di Bolzano e dalla Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, per la regia di Marco Zoppello, lo spettacolo gira nel 2023 e nel 2024 i maggiori teatri italiani, e vede per la prima volta riuniti nove attori in una produzione Stivalaccio Teatro. La produzione Buffoni all’inferno, debuttata il 30 ottobre 2022 al Teatro Olimpico di Vicenza, riesuma invece l’antica arte del buffone e vede in scena, sempre per la regia di Marco Zoppello, gli interpreti Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota. A luglio 2023 lo spettacolo varca i confini nazionali ed è rappresentato a Nizza, al Festival International de Commedia dell'Arte, oltre a essere programmato all’interno delle celebrazioni per i 400 anni dall'apertura del Teatro Goldoni di Venezia (progetto Goldoni 400. Il Teatro Viaggiante). È della stagione estiva 2023 la nuova performance di teatro di strada dal titolo La Famiglia Trombetta, in cui Michele Mori e Marco Zoppello vestono i panni di due biechi e reietti clown, alle prese con l’arte dell’imbonitore e dello sputafuoco; mentre ad agosto 2023 debutta a Operaestate Festival – che ne è anche coproduttore – il progetto La cena dei buffoni, una cena animata o meglio, disturbata, da alcuni buffoni provenienti direttamente dal XV secolo, epoca dei saltimbanchi e dei giullari. La compagnia tiene inoltre attivo un repertorio legato al teatro popolare e alla commedia dell’arte del quale fanno parte la produzione del 2020 Cèa Venessia – odissea nostrana dal nord est all’Australia, coprodotta dal Teatro Stabile del Veneto e Operaestate Festival con il patrocinio di Veneti nel Mondo e Trevisani nel Mondo, da cui è nato l’omonimo libro edito da La Grande Illusion di Pavia; Don Chisciotte tragicommedia dell’arte, Romeo e Giulietta l’amore è saltimbanco e Il Malato immaginario l’ultimo viaggio (i tre capitoli de La Trilogia dei Commedianti, coprodotti con il Teatro Stabile del Veneto); Arlecchino Furioso, canovaccio costruito secondo i canoni classici della commedia dell’arte, anch’esso realizzato in coproduzione con il Teatro Stabile del Veneto e ospite al Festival Off di Avignone nel 2019. Per quanto riguarda l’indagine sui nuovi linguaggi legati all’arte della clownerie, Anna de Franceschi propone i due soli Super Ginger! (ospitato in Colombia al Carnaval de las Artes di Barranquilla) e Full Metal Ginger, spettacolo immersivo per piccoli gruppi realizzato con la tecnologia Silent Play, con le musiche originali di Michele Moi.
Nel 2022 nasce la collana di libri I Libracci (editi da TG Book), volumi di approfondimento sugli spettacoli messi in scena dalla compagnia con interventi di registi, docenti universitari ed esperti. La prima pubblicazione, Arlecchino muto per spavento, contiene gli interventi di Marco Zoppello (Stivalaccio Teatro), Roberto Cuppone (Università di Genova), Emanuele De Luca (Università della Costa Azzurra). Il secondo volume, presentato il 5 novembre 2023 al Teatro Olimpico di Vicenza da Anna Bandettini – giornalista e critica de La Repubblica – in dialogo con gli autori, è dedicato al progetto produttivo La Trilogia dei Commedianti, da cui prende il nome, e contiene gli interventi di Carlo Boso (regista e drammaturgo), Daria Perocco e Piermario Vescovo (entrambi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia).
A novembre 2023, al Teatro Gobetti di Torino, la compagnia riceve il premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro, come riconoscimento per il lavoro sul teatro popolare, la commedia dell'arte, il teatro ragazzi e l'arte di strada. A febbraio 2024 la compagnia è scelta da Teatro Stabile del Veneto per esibirsi sul palcoscenico del Teatro Goldoni di Venezia nella settimana di celebrazione del carnevale, con Arlecchino muto per spavento. Con lo stesso spettacolo Stivalaccio Teatro è ospite al Théâtre Hébertot di Parigi il 25 e 26 marzo 2024, per due giornate di eventi in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura a Parigi e la Sorbonne Université.
Sara Allevi
Diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, studia recitazione, commedia dell’arte, danza contemporanea e clownerie con artisti come A. Cirillo, M. Navone, M. Sgrosso, M. Schmidt, J. Alschitz, F. Kahn, C. Boso, Giovan Battista Storti, C. Carson, J. Stanzak, M. Abbondanza, P. Byland, P. Bigatto, e tanti altri. Si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma con la tesi “La più piccola maschera al mondo: il clown nella formazione di un attore”.
Approfondisce la sua formazione in clownerie presso il Burlesque Center di Locarno (Svizzera). Durante l’Università ha modo di seguire seminari e stage con importanti personalità del Terzo Teatro e del Teatro di Ricerca come Zygmunt Molik, Mamadou Dioume, Milon Mela, Tapa Sudana. Realizza e produce lo spettacolo Chernobyl Tour, vincitore del premio Roma Riparte e menzione speciale al Premio Dante Cappelletti. Nel 2014 lavora con il regista inglese Mole Wheterell, prendendo parte allo spettacolo The Last Supper prodotto da Marche Teatro. Collabora con numerose compagnie e teatri in tutto il territorio nazionale: Il Gruppo di teatro Campestre, il Teatro della Tosse, Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto. Da giugno 2015 entra a far parte attivamente della compagnia StivalaccioTeatro.
Anna De Franceschi
Nel novembre 2009 si diploma attrice presso l’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Qui comincia la sua formazione con artisti come François Kahn, Arturo Cirillo, Massimo Navone, Marco Sgrosso, Maurizio Schmidt, Michele Abbondanza, Carolyn Carson, Paola Bigatto, Pierre Byland e tanti altri. Al termine dell’Accademia inizia a lavorare con diverse compagnie teatrali in tutta Italia ma concentra la sua formazione e la sua attività lavorativa sulla Commedia dell’Arte, sul Teatro Ragazzi e sulla Clownerie.
Nel 2010 arriva finalista al Premio Scenario infanzia con lo spettacolo Da grande voglio essere felice della compagnia Il libro con gli stivali di Mestre. Dal 2011 segue vari corsi sullo studio della maschera con Giuliano Bonanni conclusi con la realizzazione dello spettacolo Amori, Medici e Ciarlatani della compagnia StivalaccioTeatro; il 29 aprile 2012 vince anche il primo premio al concorso I giovani e la Commedia dell’Arte presso il Teatro Bibiena di Mantova. Nello stesso periodo approfondisce la sua passione per la figura del clown seguendo due maestri in particolare, Jango Edwards e Pierre Byland. Nell’ottobre 2011 viene selezionata come clown/attore dal Cirque du Soleil. Entra a far parte della Compagnia StivalaccioTeatro nel 2013. Collabora ormai con numerose compagnie e teatri come Teatro Stabile del Veneto, Teatro Bresci, Compagnia Pantakin, Teatro del Pane. Da tempo tiene corsi di formazione e laboratori per l’infanzia/adulti e laboratori clown.
Michele Mori
Attore diplomato presso la scuola di recitazione Laboratorio 9 di Firenze (la Limonaia). Si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: Marcel Marceau, Alessandra Galante Garrone, Marcello Bartoli, Carlo Boso (Accademie International Des Arts du Spectacle di Parigi), Paco Gonzales (Familie Floez), Pierre Bylan e con Jos Houben e Christophe Marchand (Ecole Jacques Le-coq di Parigi). Si laurea in Musica e Spettacolo presso l’Università di Siena e consegue il Master in Creatività e crescita personale attraverso la Teatralità, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di MIlano. Dal 2015 inizia a lavorare con il Teatro Stabile del Veneto prendendo parte agli spettacoli: Arlecchino il servitore di due padroni, regia di G. Sangati e Arlecchino furioso, regia M. Zoppello. Ha lavorato con il Teatro stabile di Bolzano, il Teatro della Toscana e Rai Radio3. È tra i fondatori della Compagnia StivalaccioTeatro con la quale attualmente lavora portando avanti un percorso di ricerca sul teatro popolare.
Marco Zoppello
Attore, autore e regista. Classe 1987, si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: Carlo Boso, Marcello Bartoli, Mario Gonzales, Pierre Byland, T. Rasher e B.Reber (Familie Floez), Jos Houben (Ecole Jacque Lecoq). Fondatore della Compagnia StivalaccioTeatro. Ha collaborato con il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” Teatro Nazionale, Fondazione Aida Teatro Stabile di Innovazione, La Piccionaia - I Carrara Centro di Produzione Teatrale, Teatro Bresci, Glossa Teatro, Ensemble Teatro, Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Nel 2015 è Arlecchino nello spettacolo Arlecchino, il servitore di due padroni regia di Giorgio Sangati, Teatro Stabile del Veneto. Dirige, sempre per il Teatro Stabile del Veneto, lo spettacolo Arlecchino Furioso nell’estate 2017. Con la compagnia Stivalaccio Teatro è tra i creatori della Trilogia dei commedianti, in qualità di regista e interprete, composta da: Don Chisciotte - Tragicommedia dell’Arte, Romeo e Giulietta - L’amore è Saltimbanco e Il Malato Immaginario - L’ultimo viaggio (quest’ultima coprodotta dal Teatro Stabile del Veneto e da Conversazioni Ciclo spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Si occupa, come autore e regista, di Teatro per l’infanzia, le più recenti produzioni: Tutti giù dal Muro! e La Bella e la Bestia, entrambe per Stivalaccio Teatro.
Nel 2021 cura la regia di Funeral Home con Giacomo Poretti. Ha recitato in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Stati Uniti e Australia.
Federico Corona
È direttore artistico della compagnia StivalaccioTeatro e della Fondazione Teatro Civico di Schio dal 2017 e consigliere di amministrazione della Fondazione di partecipazione Riviera Miranese. È stato consulente artistico del Teatro Comunale Città di Vicenza dal 2017 al 2018. Figlio d’arte, discendente di una tra le più antiche famiglie di commedianti italiane, i Lelio (capostipite proprio Luigi Riccoboni), inizia giovanissimo la carriera di organizzatore e direttore artistico. Dal 2010 al 2017 è responsabile delle programmazioni del Circuito Arteven, è stato docente di programmazione teatrale al corso Management degli eventi di spettacolo. È stato Artistic Board Member Premio Europeo Teatro Visuale Mqwe Award e Reading Committee per Circus Next. Nel 2013 è in giuria del Crash Test Festival di Valdagno (VI) Presidente: G. Scabia. Nello stesso anno vince il Premio Città Impresa Migliori giovani talenti del Nord-Est. Dal 2006 al 2010 organizza tre edizioni di decantAzioni con la Provincia di Treviso, Altamarca e Ass. Strada del Vino di Conegliano e Valdobbiadene. Dal 2003 al 2010 collabora con il Comune di Bassano del Grappa per l’organizzazione di Operaestate Festival Veneto. Nel 2006 si occupa della comunicazione del Teatro Flaiano di Roma e della produzione di vari spettacoli con E. Siravo, V. Gravina, I. Barzizza, M. D’Abbraccio, G. Tognazzi e B. Armando.
Matteo Pozzobon
Si avvicina al teatro attraverso un “Corso di formazione per tecnico di teatro” organizzato da Fondazione Aida di Verona con Regione Veneto, terminato con uno stage internazionale di “Utilizzo della luce in teatro” ad Avignone (FR). Si perfeziona poi al Centro Teatrale L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino con il corso “Dall’immaginare all’immagine. La grammatica della luce”, tenuto dal Maestro Vincent Longuemare e prosegue gli studi attraverso i corsi organizzati da AudioSales di Roma specializzandosi sulla console luci ChamSys. Dal 2016 è responsabile tecnico di StivalaccioTeatro, dove oltre alla direzione tecnica di Festival e Rassegne, ha partecipato all’allestimento di oltre 15 produzioni teatrali tra cui, come disegnatore luci: Semi (con Corte Ospitale e Teatro della Toscana), Buffoni all’Inferno (debutto al Teatro Olimpico di Vicenza), Cèa Venessia (con OperaEstate Festival, Teatro Stabile del Veneto) e Arlecchino muto per spavento (coproduzione Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Verona).
Ilaria Meda
Classe 1996, appassionata d’arte in ogni forma, fin da bambina si immagina curatrice museale. Dopo la maturità classica, studia all’ Università Ca’ Foscari di Venezia, dove si laurea nel 2018 in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali e nel 2020 in Economia e Gestione delle Arti. Grazie al programma Erasmus+ arricchisce la sua formazione con un semestre di studio all’estero, seguendo i corsi del master in Cultural Management dell’ULB - Université libre de Bruxelles. È grazie al percorso di studi universitari che si avvicina con interesse sempre crescente a teatro, danza e musica, spostando progressivamente l’attenzione dal settore museale a quello dello spettacolo dal vivo, di cui approfondisce gli aspetti organizzativi e amministrativi. Tappa fondamentale di questo percorso è l’anno dedicato al Servizio Civile Universale (2021) svolto presso Operaestate Festival, dove affianca prevalentemente l’ufficio amministrativo, ma ha modo di analizzare e affrontare sul campo anche questioni di carattere organizzativo e logistico. La collaborazione con Operaestate prosegue poi oltre l’anno di Servizio Civile, con le stesse e con nuove mansioni, fino a novembre 2022. Da dicembre 2022 si unisce a StivalaccioTeatro, dedicandosi ad amministrazione e organizzazione.
Massimo Molin
Classe 1991, cresce in una famiglia di musicisti avvicinandosi fin da piccolo al mondo del Teatro. Dopo aver conseguito la laurea in Arti visive e dello spettacolo presso l'Università IUAV di Venezia e un periodo di formazione lavorativa al Teatro Stabile del Veneto, si occupa per più di sei anni della distribuzione del Teatro Ragazzi per Febo Teatro, realtà padovana per cui sviluppa principalmente contatti per il teatro rivolto alle scuole. Ora per StivalaccioTeatro si occupa della logistica delle tournée e dell'organizzazione generale.
Caterina Zoppini
Caterina Zoppini (1991) è una visual designer con sede a Padova. Si forma presso l'Università IUAV di Venezia sotto la guida di docenti del calibro di Francesco Messina, Giovanni Anceschi, Marco Zanta. Ha lavorato per oltre tre anni presso l'agenzia di comunicazione Heads Collective di Treviso (2014—2017), dove ha collaborato a progetti per clienti come OVS, Benetton Group, Lumberjack e CUAMM Medici con l'Africa. Parallelamente all’attività professionale inizia il suo percorso di formazione teatrale con un corso tenuto da Lorenzo Maragoni e prosegue con un workshop di Giorgio Sangati che la porta a frequentare il triennio dell'Accademia Da Ponte a Vittorio Veneto, sotto la direzione di Edoardo Fainello (2016—2019) guidata da insegnanti come Andrea Pennacchi, Michele Modesto Casarin, e Marco Zoppello. Grazie a quest’ultimo incontro nel 2017 inizia la collaborazione per StivalaccioTeatro, dove cura la comunicazione visiva della Trilogia dei commedianti, della stagione teatrale del Teatro Comisso di Zero Branco, le rassegne estive Be Popular e Villa delle Meraviglie, e con Federico Corona della Stagione teatrale del Teatro Villa dei Leoni di Mira. Dal 2017 al 2023 lavora per il Teatro Stabile del Veneto, occupandosi del rebranding e della comunicazione visiva online e offline delle stagioni teatrali, delle rassegne e dei singoli spettacoli. Per la campagna della stagione 23/24 ha collaborato con Gabriele Galimberti per la realizzazione dello shooting. Tra i vari materiali realizzati, alcune tra le più importanti produzioni del TSV vedono la firma di registi come Marco Tullio Giordana, Veronica Cruciani, Andrea Chiodi. Nel dicembre 2023, torna a collaborare con StivalaccioTeatro, mettendo in campo le sue competenze nella comunicazione visiva insieme alla sua passione per la commedia dell’arte, la farsa grottesca e la maschera.