dal 19 agosto all'1 settembre 2024
Vicenza - Strada Scuole dell'Anconetta 79

Michele Mori e Marco Zoppello
L'ARTE DEL BUFFONE

Da lunedì 19 agosto a domenica 1 settembre 2024, il lavoro si svolgerà per sei giorni a settimana, dalle ore 10.00 alle 13.00, e poi dalle 14.00 alle 17.00. È inoltre prevista una restituzione spettacolare al pubblico, all’interno delle serate del festival Be Popular. Il laboratorio, guidato da Michele Mori e Marco Zoppello, si avvarrà di insegnanti interni ed esterni a StivalaccioTeatro, con lezioni complementari di movimento, danza, e canto. Si rivolge ad attori e allievi attori, giovani con esperienza minima pregressa che intendano esplorare il mondo del teatro popolare. Le richieste di partecipazione saranno accolte fino al 15 maggio.

Il costo intero del corso è di €450, con termine ultimo di pagamento il 15 luglio; il costo si riduce a €400 se saldato entro l’1 luglio. Pagamento da effettuare tramite bonifico, al quale si aggiungeranno €5.00 di iscrizione associativa, da pagare in contanti ad inizio laboratorio. Per candidarti manda il tuo cv artistico e una lettera motivazionale a FORMAZIONE@STIVALACCIOTEATRO.IT; ti aspettiamo!

INFORMAZIONI GENERALI

Alle radici del teatro rinascimentale e della Commedia dell’Arte troviamo alcune figure ibride di performer, solisti dell’arte attoriale impiegati nel ruolo di intrattenitori di piazza e di palazzo. Il loro repertorio era vasto e articolato: ballavano, si travestivano, recitavano, cantavano in falsetto, imitavano suoni, rumori, voci di animali, uomini, donne, bambini, stranieri, e a ciò affiancavano una gestualità oscena, salti e acrobazie. Il laboratorio si propone di indagare, a partire dall’improvvisazione e dai meccanismi comici, l’arte dell’intrattenitore per antonomasia: il buffone. Ogni partecipante costruirà il proprio oratore, a partire dalle capacità individuali di ciascuno, attitudini al movimento, al canto, alla danza, ai dialetti, al suono di uno strumento. Nel teatro popolare ognuno sfrutta al meglio le proprie qualità, sviscerandole, esplorandole ed esaltandole per farle poi vivere nella scena. I partecipanti saranno condotti a mettere in gioco le loro caratteristiche nella creazione di un linguaggio comune. A partire dal proprio buffone si costruirà poi una nuova drammaturgia, “monologante” o d’insieme, dove storie popolari, stornelli, novelle e motivi della tradizione folkloristica verranno rimasticati e riportati sul palcoscenico. Il gruppo di lavoro, tramite gli esercizi, sarà portato a sfruttare i punti di forza di ognuno. Partendo dalla lezione del Maestro Dario Fo, perseguiremo l’idea di un teatro popolare stratificato, sacro e profano, universale e proprio per questo capace di parlare a tutti/e. Il gruppo dei buffoni incontrerà poi il pubblico, all’interno del Festival Be Popular, in una restituzione finale tra storia e contemporaneità.

Mattina (10:00 > 13:00)
Esercizi di propedeutica. Dinamiche di movimento da Commedia dell’Arte. Punto di
“fuoco”, emozione in relazione al “fuoco” e interazione con l’osservatore esterno
(pubblico).
• Improvvisazione. Sulla costruzione degli “incidenti” e sulla progressione
drammatica. Improvvisazioni su narrazioni con pantomima. Improvvisazione a due
o a tre con progressione.
• Creazione del proprio Buffone. Chi sono? Da dove vengo? Come parlo? Come mi
muovo? Creazione del linguaggio specifico: rima, dialetto, suono, canto, ritmo

Pomeriggio (14:00 > 17:00)
Drammaturgia.
• Inizio del racconto: Situazione. Dove e a chi parliamo. Attrarre l’uditorio.
• Soggetto del racconto: ricerca, analisi e lettura di storie e racconti della tradizione
popolare. Quale storia vogliamo raccontare. Trama.
• Costruzione del monologo/dialogo: presentazione dei personaggi del racconto.
Antagonista. Creazione dei climax, rottura drammatica, risoluzione dei conflitti.
Creazione del momento poetico

INSEGNANTI

Michele Mori
Attore diplomato presso la scuola di recitazione Laboratorio 9 di Firenze (la Limonaia). Si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: Marcel Marceau, Alessandra Galante Garrone, Marcello Bartoli, Carlo Boso (Accademie International Des Arts du Spectacle di Parigi), Paco Gonzales (Familie Floez), Pierre Bylan e con Jos Houben e Christophe Marchand (Ecole Jacques Le-coq di Parigi). Si laurea in Musica e Spettacolo presso l’Università di Siena e consegue il Master in Creatività e crescita personale attraverso la Teatralità, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di MIlano. Dal 2015 inizia a lavorare con il Teatro Stabile del Veneto prendendo parte agli spettacoli: Arlecchino il servitore di due padroni, regia di G. Sangati e Arlecchino furioso, regia M. Zoppello. Ha lavorato con il Teatro stabile di Bolzano, il Teatro della Toscana e Rai Radio3. È tra i fondatori della Compagnia StivalaccioTeatro con la quale attualmente lavora portando avanti un percorso di ricerca sul teatro popolare.

 

 

Marco Zoppello
Attore, autore e regista. Classe 1987, si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: Carlo Boso, Marcello Bartoli, Mario Gonzales, Pierre Byland, T. Rasher e B.Reber (Familie Floez), Jos Houben (Ecole Jacque Lecoq). Fondatore della Compagnia StivalaccioTeatro. Ha collaborato con il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” Teatro Nazionale, Fondazione Aida Teatro Stabile di Innovazione, La Piccionaia - I Carrara Centro di Produzione Teatrale, TeatroBresci, GlossaTeatro, EnsembleTeatro, Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Nel 2015 è Arlecchino nello spettacolo Arlecchino, il servitore di due padroni regia di Giorgio Sangati, Teatro Stabile del Veneto. Dirige, sempre per il Teatro Stabile del Veneto, lo spettacolo Arlecchino Furioso nell’estate 2017. Con la compagnia StivalaccioTeatro è tra i creatori della Trilogia dei commedianti, in qualità di regista e interprete, composta da: Don Chisciotte - Tragicommedia dell’Arte, Romeo e Giulietta - L’amore è Saltimbanco e Il Malato Immaginario - L’ultimo viaggio (quest’ultima coprodotta dal Teatro Stabile del Veneto e da Conversazioni Ciclo spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Si occupa, come autore e regista, di Teatro per l’infanzia, le più recenti produzioni: Tutti giù dal Muro! e La Bella e la Bestia, entrambe per StivalaccioTeatro. Nel 2021 cura la regia di Funeral Home con Giacomo Poretti. Ha recitato in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Stati Uniti e Australia.